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Ponte di Cerreto
- Distanza da Postignano 12,0 Km
- Comune Cerreto di Spoleto
- Itinerari Culturali, Naturalistici

Il nucleo originario risale al 290 avanti Cristo quando i romani si insediarono nella regione. Il castello si trova in una posizione panoramica che sovrasta la confluenza delle valli del Vigi e del era. Si sviluppò nel medioevo e per la sua posizione strategica fu a lungo conteso tra Norcia e Spoleto.
Una leggenda narra che il castello originale fu fondato dai Franchi al segiuito di Carlo Magno intorno all’800 per contrastare i Longobardi insediati nel vicino castello di Ponte.
Fra il IX e X secolo Cerreto, come gli altri borghi della regione, costruì fortificazioni per difendersi dall’invasione dei Saraceni, così come torri di avvistamento che ancora esistono in vari punti della valle del Nera. Dal 1200 Cerreto divenne parte dei domini papali anche se numerose furono le ribellioni e i temporanei passaggi di controllo tra Norcia, Spoleto, Camerino e gli Sforza e periodi di indipendenza.
Nel ‘400 in seguito a pestilenze e carestie gli abitanti di Cerreto si specializzarono nell’attività di produttori e venditori di rimedi erboristici, spesso di dubbia efficacia, che valse loro la fama di imbonitori e truffatori, tanto da dare origine all’appellativo di ciarlatani. Un’altra attività per la quale i cerretani acquisirono nomea era quella di raccogliere fondi per la costruzione e il sostentamento dei numerosi monasteri, principalmente benedettini, che erano sorti nella regione, ma anche quest’attività spesso si tramutava in commerci illeciti. Nel vocabolario della Crusca del 1612 erano descritti come “Coloro che per le piazze spacciano unguenti, o altre medicine, cavano i denti o fanno giochi di mano che oggi più comunemente dicesi Ciarlatani,…da Cerreto, paese dell’Umbria da cui soleva in antico venir siffatta gente, la quale con varie finzioni andava facendo denaro“.
Il XVIII secolo segnò un inizio di decadenza, non ultimo per i numerosi terremoti, in particolare quello del 1703, che portarono ad uno spopolamento dell’area.
Alla fine del ‘700 Cerreto fu sotto la dominazione francese, che si estese all’Umbria nel 1808 nel periodo napoleonico e fino al 1814 quando tornò nuovamente sotto il controllo dello stato pontificio.
Cerreto è arroccato sulla cima di un poggio, con una via principale che l’attraversa e vie secondarie parallele. Numerosi sono i palazzetti del XVII e XVIII secolo che testimoniano un certo benessere del paese che termina ad una rocca con una torre-campanile. Poco rimane della doppia cerchia delle antiche mura, ancora presenti sono la porta ad arco accanto all’interessante complesso della chiesa e convento di San Giacomo e quella alla chiesa di Santa Maria “Delibera” incastonata in un torrione preesistente nel quale ancora si notano le bocche da fuoco. La chiesa di Santa Maria Annunziata, edificata nel 1517 sul sito di una chiesa del XIV secolo, contiene sculture lignee del XVI secolo, una fonte battesimale lombarda del 1546, due ordini di bassorilievi e un organo di un maestro cerretano, Armodio Maccioni e alcune tele seicentesche. All’esterno ha un portale in pietra del 1592 e una bifora, due sculture che appartenevano alla chiesa originale del ‘300.
L’ex palazzo comunale del XVI secolo è ora un teatro. Molti degli elementi architettonici originali sono scomparsi, ma rimangono dei portali, stemmi e lo scalone d’accesso.
Nell’ampia piazza antistante una fontana ottagonale del 1869 occupa il sito dove in precedenza si trovava una cappella. Sempre sulla piazza si trova Palazzo Bonifazi, tipico esempio dei palazzetti nobiliari locali del XVII e XVIII secolo, mostra un portale con stemma nobiliare, finestre in pietra e una fontanella mentre all’interno sopravvivono alcuni locali a volta decorata. Altri palazzi degni di nota sono Argentieri, Orlandini Nobili, Vespasiani e Toni, tutti nelle immediate vicinanze, privati e restaurati.